Situazione del mercato dell'olio d'oliva spagnolo (Maggio 2024)

Il settore dell'olio d'oliva sta vivendo un periodo d'oro per quanto riguarda le vendite, con dati che confermano la solidità di questo mercato in Spagna. Secondo le informazioni diffuse dall'Agenzia di Informazione Alimentare (AICA) e dal Ministero dell'Agricoltura, maggio si è concluso con un'uscita di 97.000 tonnellate di olio d'oliva, mantenendo così la tendenza di grandi volumi di commercio che hanno raggiunto 671.000 tonnellate nei primi sette mesi dell'attuale campagna.

Questo dinamismo commerciale si verifica in un contesto di aumento dei prezzi alla produzione, dimostrando la capacità dei produttori spagnoli di penetrare nei mercati nazionali e internazionali. Tuttavia, si accendono i campanelli d'allarme di fronte alle previsioni di una possibile penuria verso settembre, dato che le scorte ammontano a 492.290 tonnellate, che potrebbe essere il collegamento più basso tra le campagne del secolo.

Esaminando i numeri, troviamo che le cooperative e i frantoi detengono 319.911 tonnellate, gli imbottigliatori dispongono di 170.715 tonnellate e il Patrimonio Comunal Olivarero possiede 1.662 tonnellate. Di fronte a questo scenario, gli esperti prevedono un aumento dei prezzi come meccanismo per bilanciare l'offerta e la domanda e garantire l'approvvigionamento fino alla nuova stagione di raccolta.

Oggi, si è molto discusso dei prezzi dell'olio d'oliva al II congresso Mundolivar, tenutosi a Córdoba (Spagna), dove i rappresentanti dei grandi imbottigliatori di olio hanno condiviso la loro prospettiva sul mercato dell'olio d'oliva:

"I prezzi all'origine dell'olio d'oliva potrebbero rimanere stabili senza un calo significativo fino a novembre o dicembre, periodo in cui si prevede che l'olio della nuova raccolta sia disponibile sul mercato."